L’Istituto comprensivo Paolo Emiliani Giudici “viaggia” in Europa.

MUSSOMELI – Nuovi traguardi per l’Istituto Comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” di Mussomeli, al quale, nei giorni scorsi, sono stati approvati due progetti Erasmus plus KA2, partenariati strategici tra scuole europee. Una grande opportunità, dunque,  per l’ Istituto comprensivo di Mussomeli, che vedrà impegnati per 24 mesi i docenti e gli alunni  nello scambio di esperienze e buone pratiche ed in attività di mobilità  di breve e lungo termine. Un primo progetto con l’ Inghilterra e la Spagna che riguarda lo sviluppo delle competenze negli alunni stranieri (immigrati, rifugiati) e le strategie che le scuole adottano per superare il gap linguistico, le difficoltà psicologiche, sociali etc., che tali ragazzi presentano al loro inserimento nell’ambiente scolastico. Un secondo progetto con la Romania, la Polonia, la Bulgaria e la  Repubblica Ceca sul tema del bullismo e dello sviluppo delle competenze oltre le frontiere, che consentirà di  migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione e di acquisire competenze fondamentali.

Soddisfatta la prof.ssa Alessandra Camerota, dirigente dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici”, consapevole del giovamento che le mobilità programmate e l’interazione con i docenti di altri paesi europei saranno in grado di apportare alla scuola, con ricadute positive sul curricolo. Un altro tassello importante, dunque, per l’Istituto mussomelese, sempre in prima linea, aperto alle esperienze innovative e a nuove possibilità di preparazione umana e professionale, in grado di supportare l’ottimizzazione delle pratiche didattiche che potenziano un’offerta formativa coerente con i bisogni di un sapere competente, rispondente alle nuove esigenze del territorio e proiettato verso orizzonti europei. Un inizio d’anno scolastico brillante quello dell’ IC “P. Emiliani Giudici” che sa guardare lontano, coinvolto in dinamiche di cooperazione europea volte alla realizzazione di una cittadinanza attiva consapevole e produttiva. Così mentre si dà avvio alla macchina organizzativa, che prevede una serie di azioni per la disseminazione delle buone pratiche, la progettista e referente dell’istituto Rosalinda Tomasini, sta lavorando alla creazione di un gruppo di lavoro, collocato nella piattaforma della Community Europea “eTwinning” per i docenti e su Facebook, oltre a gli scambi epistolari tra i docenti e gli alunni di paesi diversi.

La dirigente scolastica Alessandra Camerota, avvalendosi della comprovata esperienza, riconosciuta all’interno della scuola, della docente Rosalinda Tomasini ed insieme alla stessa, ha potuto chiosare il risultato ottenuto con una sua riflessione sulla validità della cooperazione e della collaborazione offerta dai progetti europei, affermando che: “Bisogna massimizzare l’impatto dell’esperienza di mobilità che è certamente un tassello in più per la dinamica dello studio alternato al lavoro e per rafforzare ed accrescere le competenze dei docenti e degli alunni. Oggi anche per  la scuola diventa fondamentale, con i processi di  globalizzazione, porsi degli obiettivi strategici che permettano di  migliorare le competenze del proprio personale e rafforzare laqualità dell’insegnamento-apprendimento, ampliare la conoscenza e la comprensione delle politiche e delle pratiche educative dei paesi europei, innescare cambiamenti in termini dimodernizzazione e internazionalizzazione, aumentare lamotivazione e la soddisfazione nel lavoro quotidiano sia per i docenti che per gli alunni. I protagonisti del sapere potranno così mettere in moto ed orchestrare le proprie  conoscenze, abilità e atteggiamenti che consentano, in modo coerente e fecondo, di far fronte ai problemi della lingua e di superare eventuali forme di diffidenza o pregiudizio nei confronti degli altri popoli”.

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