L’Arma dei Carabinieri nelle scuole per parlare di legalità

Sulla scorta dei successi degli anni precedenti sono ripartite in questi giorni le iniziative promosse dall’Arma dei Carabinieri che hanno come obbiettivo la diffusione, anche tra i più giovani, della c.d. “cultura della legalità” attraverso una serie di incontri didattici programmati, realizzati grazie ad una proficua collaborazione con i dirigenti scolastici dei vari istituti del nisseno.

Questa volta è stato il turno degli alunni delle classi elementari e medie delle scuole “Giovanni XXIII” di Marianopoli (CL) e “Salvatore Quasimodo” di Vallelunga Pratameno (CL): più di 300 studenti hanno avuto la possibilità di interfacciarsi direttamente con i militari dell’Arma, confrontandosi attivamente sui temi loro rappresentati che hanno spaziato dai concetti generali di legalità, senso civico e del rispetto reciproco ad argomenti più mirati e specifici quale l’alcolismo, il consumo di sostanze stupefacenti e il bullismo, non tralasciando dei dovuti riferimenti al contesto criminale siciliano ed al contrasto del fenomeno mafioso, in questi territori sentito quale problematica ancora molto attuale. Numerose sono state le domande poste dagli scolari, che hanno approfittato dell’occasione anche per soddisfare alcune loro curiosità legate ai segni distintivi dell’Arma, alla sua storia ed alle modalità con le quali la Benemerita opera sul territorio.

Nelle prossime settimane continueranno gli incontri con le scolaresche che, grazie alla energica partecipazione dei ragazzi, testimoniano come per guidare le nuove generazioni verso un contesto di rinnovata legalità sia importante anche abbattere le distanze, ricreando un clima di prossimità con le forze dell’ordine nell’ambito del quale coltivare l’etica e trasmettere loro i concetti fondamentali alla base del vivere civile. (Foto archivio)

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