La comunità di via Due Fontane: “La giunta Comunale ha cancellato l’identità di una contrada centenaria…”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “VIA DUE FONTANE NON SI CAMBIA”
La giunta Comunale ha cancellato l’identità di una contrada centenaria…
Il sindaco: “il Sen. Alessi è più importante di una contrada Nissena.”

In questi giorni, a Caltanissetta, a seguito della notizia che la giunta comunale ha cancellato di fatto la via
due fontane, centinaia di cittadini e commercianti si stanno ribellando con tutte le loro forze.
Negli anni abbiamo contribuito a far crescere e sviluppare un territorio che oggi è il più importante asse commerciale e residenziale della città, non intendiamo che adesso dopo oltre 100 anni di storia, la nostra contrada venga cancellata con una delibera scellerata che non tiene conto delle esigenze dei propri cittadini e della sensibilità degli stessi.
Ci si lamenta che Caltanissetta non ama se stessa, ma se le azioni di una amministrazione sono atte a cancellare le proprie caratteristiche antropologiche, viene da se che si perde l’amor per la pria terra e il proprio territorio.
Queste sono le prime osservazioni poste dai cittadini della contrada, i quali con una delegazione, giorno 8 c.m. hanno incontrato il Sindaco e l’Assessore Tumminelli, alla presenza dell’ing. Dell’Utri dell’uff. Tecnico, e del Comandante della Polizia Municipale.
La delegazione formata dal sig. Salvatore Vullo, Dall’Arch. Luigi Aronica, dal sig. Michele Melilli e dal sig. Genualdi, a seguito dell’incontro, ha riportato una totale assenza di sensibilità verso le esigenze della comunità, ponendo il punto sul fatto che il sen. G. Alessi è sicuramente più importante di una piccola contrada di Caltanissetta e che tale operazione è stata eseguita per dare continuità ai territori di Caltanissetta e San Cataldo, cosa inesistente e falsa contestata dai delegati, poiché le due vie S.G. Alessi
sono comunque interrotte dalla strada prov. 29, per cui di fatto non esiste nessuna continuità.
I residenti e gli operatori, sono totalmente sgomenti e affermano la mancanza di comprensione e sensibilità dell’amministrazione per tale argomento, infatti la stessa si preoccupa esclusivamente dei problemi tecnici e burocratici senza valutare il lato umano della questione.
Volendo analizzare anche il lato pratico, i residenti e gli operatori, fanno presente che durante l’incontro con le autorità, si è rilevato che le stesse, non erano neppure a conoscenza di quante attività commerciali e partite iva, esistono nella contrada, pertanto non si è potuta effettuare una corretta relazione di valutazione dei disaggi e delle problematiche arrecate con il cambio della toponomastica, valutazione necessaria e indispensabile (come prevede la legge) per poter effettuare un cambiamento di questo tipo.
Inoltre visto che ci sarà Via S. G. Alessi territorio di Caltanissetta e territorio di San Cataldo, senza continuità numerica, ci saranno nella stessa via numeri civici doppioni, con conseguenti disagi per tutti.
La comunità di via due fontane, assicura che verrà analizzata in ogni sua parte, tutta la procedura svolta per tale variazione, e anticipa che da una prima valutazione si sono già riscontrati degli elementi che potrebbero fare invalidare tutta l’istruttoria, quindi rendendo di fatto nulla la delibera.
Nel giro di qualche giorno, al fine di procedere anche legalmente, sarà istituito il comitato di quartiere “via due Fontane” che continuerà ad opporsi con tutte le proprie forze, per il mantenimento della propria identità.
Si intende precisare che nulla si ha contro il Sen. G. Alessi, il quale merita sicuramente un riconoscimento importante per ciò che ha rappresentato nella Sicilia, ma non a scapito della storia del proprio territorio, cosa che sicuramente non avrebbe accettato neanche il diretto interessato, che invece si è battuto per la difesa delle proprie origini.
Inoltre è stato istituito un gruppo fb sul quale si stanno raccogliendo tutte le denunce di protesta dei cittadini nisseni, i quali ad oggi, sono tutti contro l’amministrazione che ha preso questa decisione.
Si rileva infine, dalle dichiarazioni raccolte nel medesimo gruppo, che come atto di protesta, decine di cittadini non intendono effettuare il cambio dei documenti.

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