Italia Nostra: Gestione dei rifiuti in Sicilia. Dal “caos” degli anni scorsi ad un approccio positivo, sistemico

Gestione dei rifiuti in Sicilia. Potremmo dire: dal “caos” degli anni
scorsi ad un approccio positivo. Sistemico. La Sicilia comunque in affanno
nei processi di raccolta differenziata dei cosiddetti “rifiuti”
(materiali post consumo). Le aree metropolitane di Palermo, Catania e
Messina, le città dell’Isola (tra cui Caltanissetta) sono ancora
piuttosto indietro. Le loro percentuali di raccolta differenziata sono
notevolmente al di sotto dei livelli previsti per legge. Le
amministrazioni comunali in difficoltà, i cittadini spesso non sanno
cosa fare. Troppo spesso, malgrado le campagne informative, malgrado i
progetti di raccolta differenziata (non sempre efficaci ed efficienti, a
dire il vero), continuano a porre in atto abitudini e comportamenti
sbagliati. Non virtuosi. Ma non è così in tante altre realtà della
Sicilia, dove lo stato delle cose sta rapidamente cambiando.
“Premiamo i Comuni siciliani che rappresentano un modello di riferimento
per la raccolta differenziata, anche nella speranza che possa essere da
stimolo per tutte le altre amministrazioni che fanno precipitare l’Isola
all’ultimo posto in Italia” – afferma il presidente della Regione
Siciliana, Nello Musumeci, in attesa della consegna dei riconoscimenti
agli enti locali virtuosi per il riciclo dei rifiuti che avrà luogo oggi,
giovedì 12 aprile 2018, al Centro fieristico “Le Ciminiere” di
Catania. La Regione Siciliana riconosce la buona amministrazione di
sindaci, assessori, funzionari e aziende di gestione dei rifiuti:
trentasette sono i Comuni che hanno superato la soglia del 65% di raccolta
minima prevista per legge (nel 2016 erano ventitre), settantuno quelli che
si attestano tra il 50% e il 65% (nel 2016 erano cinquantuno). Altre
amministrazioni riceveranno una menzione speciale perché raggiungono alte
performance dovute all’avvio della raccolta “porta a porta”. Alla
premiazione saranno presenti il presidente Musumeci, l’assessore
regionale all’Energia e ai servizi di Pubblica utilità Alberto
Pierobon, il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti Salvo
Cocina, e i presidenti delle Srr, le Società per la regolamentazione del
servizio di gestione rifiuti della Sicilia.
Noi di Italia Nostra continueremo a vigilare e stimolare processi virtuosi
di amministrazione e gestione della cosa pubblica. Dunque: raccolta
differenziata porta a porta e nuovi impianti di gestione anaerobica per
l’umido (che nell’Isola rappresenta il 50% dei rifiuti), favorendo gli
investimenti dei privati. Sì ai poteri speciali per la gestione dei
rifiuti al presidente della Regione Siciliana; sì al potenziamento della
raccolta differenziata. No al commissariamento della Sicilia; no al
potenziamento delle Province per la gestione dei rifiuti; no agli
inceneritori.

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