Intervento del comitato di Gibil Habib sullo stato dell’Antiquarium di Sabucina

CALTANISSETTA – Il Comitato di Zona Sud-Sud/Est della città (che comprende le contrade di Gibil Habib, Santa Lucia, Musta, Serra Difesa, Serra Leone, Montone, Valle, Iuculia, Misteci, Calderaro e Besaro) ha organizzato la Festa di San Martino a Gibil Habib domenica 11 novembre 2018.

Nel corso della tavola rotonda organizzata dal Comitato di Zona di Gibil Habib per la festa di San Martino di quest’anno, si sono registrati gli interventi del Sindaco e del Vice Sindaco di Caltanissetta, dell’Assessore comunale alla cultura e dei rappresentanti delle associazioni di volontariato di SiciliAntica, dell’Associazione Archeologica Nissena e di Italia Nostra, i quali tutti hanno evidenziato il grave stato di degrado e di abbandono in cui versano i siti archeologici di Sabucina e Gibil Habib. Tale situazione, qualora perdurasse, potrebbe vanificare nel giro di poco tempo l’immenso e straordinario lavoro di ricerca realizzato da numerosi e insigni studiosi per lungo tempo e che ha consentito di portare alla ribalta insediamenti importanti e significativi per la conoscenza della storia più antica della nostra isola.

Non va tralasciato di segnalare la continua e costante vandalizzazione dell’Antiquarium di Sabucina, dove è stata danneggiata la pavimentazione, l’impianto elettrico e i servizi igienici. A ciò bisogna aggiungere per entrambi i siti le seguenti criticità su cui bisogna urgentemente intervenire:

a) la totale mancanza di manutenzione ordinaria che non consente al momento la visibilità delle evidenze archeologiche portate finora alla luce;

b) l’incessante attività di saccheggio clandestino dei “tombaroli”;

c) la non fruibilità dovuta alla loro ormai perdurante chiusura che ha generato nel corso degli anni le inevitabili proteste dei potenziali visitatori e turisti;

d) la mancanza di segnaletica turistica e la precarietà della viabilità;

e) l’assenza in rete di informazioni dettagliate sui siti.

Il perdurare di tale situazione, irrisolvibile alla luce delle sempre proclamate indisponibilità di risorse economiche degli enti preposti a tali adempimenti, non è più sostenibile e giustificabile

Di questa iniziativa, il Comitato ha deciso di dare ampia diffusione ed ha già allertato le Istituzioni preposte, le Associazioni del settore e diversi studiosi e archeologi del territorio siciliano.

Dalla tavola rotonda è emersa inoltre la disponibilità del comitato di Gibil Habib e delle varie e qualificate associazioni che già in passato hanno presentato diverse proposte di collaborazione a titolo gratuito per la tutela, la valorizzazione e la fruizione dei suddetti siti. E’ stato da più parti sottolineato che l’abbandono delle aree archeologiche del territorio nisseno costituisce la metafora dell’abbandono delle aree interne della Sicilia che vengono private di future possibilità di sviluppo economico e occupazionale, specialmente giovanile, che potrebbe contribuire ad arrestare il triste fenomeno emigratorio dei giovani laureati siciliani.

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