Inaugurato ad Agrigento il Salus festival

AGRIGENTO – È stata inaugurato nella  splendida cornice della Spazio Temenos, ex chiesa settecentesca di San Pietro non più adibita a culto ma a  luogo di cultura, il Salus Festival che per la prima volta ha fatto tappa nella città dello scrittore e drammaturgo Luigi Pirandello.

“Vogliamo portare a tutta la popolazione, alla comunità, alle famiglie, ai singoli individui il messaggio che l’educazione alla salute e la prevenzione sono fondamentali nella vita ciascuno di noi.  Salute non è solo prendersi cura di qualcuno che sta male ma significa iniziare un percorso che prende il via già nella fase di gestazione. Essere una buona mamma ancora prima che il bambino nasca significa dare salute, benessere, serenità e dignità umana. Tutto questo si rifletteranno nella vita dell’individuo” così il commissario dell’Asp di Agrigento Gervasio Venuti, nel dare il benvenuto ai presenti,  ha presentato la manifestazione.

Promozione, prevenzione ed educazione alla salute il filo conduttore del Salus Festival giunto alla terza edizione.  Una manifestazione ideata dal Cefpas, cresciuta negli anni grazie al sostegno dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana nell’ambito del piano di prevenzione regionale, che quest’anno ha toccato ben quattro città siciliane (Trapani, Siracusa, Caltanissetta ed Agrigento) grazie al coinvolgimento delle Asp, dei Comuni, dei comitati consultivi Asp, degli Uffici scolastici provinciali, dei Consorzi Universitari, degli ordini professionali, delle associazioni di volontariato e del terzo settore.

“Il Festival dell’educazione alla salute – ha affermato il direttore del Cefpas Angelo Lomaglio – nasce da un’idea di Pier Sergio Caltabiano, direttore della formazione del Cefpas,  con la volontà di mettere al centro i cittadini. La nostra sfida è stata quella di lavorare sulle emozioni grazie anche al coinvolgimento testimonial del mondo dello spettacolo, dello sport e del mondo della cultura per avvicinare le persone alla cultura del benessere, dei corretti stili di vita e della prevenzione. Le istituzioni sanitarie devono essere messe in condizioni di sviluppare una rete di assistenza sanitaria di qualità ed efficiente, al tempo stesso noi dobbiamo non solo rivolgerci al cittadino malato ma costruire le condizioni per dare gli strumenti di formazione e informazione al cittadino sano puntando sulla prevenzione”.

“Una nuova cultura del benessere” è stato l’argomento affrontato subito dopo il saluto delle autorità intervenute tra cui l’assessore comunale Gerlando Riolo. Un convegno moderato da Agata Petralia, direttore dell’Unità operativa Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione Asp di Agrigento, che ha affrontato più tematiche legate alla nuova cultura del benessere grazie all’intervento di numerosi relatori: dalla rilevanza del Salus Festival nel contesto del piano regionale di prevenzione affrontato da Angelo Lomaglio direttore del Cefpas al progetto Fed (formazione, educazione, dieta) nelle nuove strategie per la promozione della Salute illustrato da Gabriella Sacchi responsabile dell’Unità Operativa Educazione alla salute, dall’importanza della dieta Mediterranea come modello alimentare sostenibile e sostenibile illustrato da Giuseppe Carruba responsabile dell’Arnas del Civico di Palermo al ruolo dell’Inail nella prevenzione degli incidenti domestici grazie all’intervento di Maria Sciumè, dall’integrazione ospedale territorio per il raggiungimento degli obiettivi di salute affrontato dal direttore sanitario dell’Asp Silvio Lo Bosco al ruolo della scuola con l’intervento di Raffaele Zarbo direttore dell’Ufficio scolastico di Agrigento. Spazio anche alle al ruolo dei media nella promozione della cultura della salute e della prevenzione grazie all’intervento di Giuseppe Fattori presidente del coordinamento nazionale marketing Asp Modena.

“I social media – ha affermato Giuseppe Fattori  – sono gli strumenti per parlare alle nuove generazioni. Il Salus Festival è riuscito a coinvolgere in quattro città le scuole, le aziende sanitarie e gli imprenditori adesso è importante, come collante, riuscire a valorizzare i social media. Facebook può riuscire a fare educazione alla salute più di quanto possano fare le altre organizzazioni”.

Durante la mattinata sono stati anche proiettati e premiati i cortometraggi del concorso “Corto tra pari” promosso dalle associazioni e club service. Ad allietare la giornata gli artisti della “Casa del Musical” di Marco Savatteri .

Un festival  che ha invaso il centro storico con più attività che hanno attirato l’attenzione e suscitato la curiosità degli agrigentini dal percorso salute allestito nell’atrio dell’ex Provincia  agli stand allestiti all’esterno dello spazio Temenos con i prodotti locali a km zero e biologici, dai laboratori del gusto con grani antichi e prodotti tipici all’ambulatorio mobile per le vie del centro storico messo a disposizione della cittadinanza per gli esami gratuiti della misurazione del monossido di carbonio, del test Fagerstrom, dell’esame della glicemia, del rischio diabete a dieci anni, del calcolo dell’Ibm e per l’alcool test.

Alla biblioteca civica “Franco La Rocca”  è stata allestita una mostra  a cura della consulta provinciale studentesca e si è parlato  dell’esperienza del Centro per i disturbi del comportamento alimentare “Meabolè” aperto cinque anni fa all’ospedale S. Giovanni Di Dio.

“Bulimia, anoressia, i disturbi dell’alimentazione incontrollata – ha affermato la responsabile del centro Metabolè Angela Bruno  – sono solo alcuni dei disturbi di cui si occupa il nostro centro che afferisce al Dipartimento di Salute mentale. Un centro nato cinque anni fa come progetto all’interno del Servizio psicologia che si occupa non solo dei problemi degli adulti ma anche dei bambini grazie a un lavoro di equipe multidisciplinare. Fondamentale per intervenire in maniera efficace nei problemi legati al comportamento elementare è intercettare il disturbo entro un anno dal suo esordio”.

La cittadella sanitaria il luogo scelto dagli organizzatori per incontrare i giovani studenti per affrontare le problematiche delle vaccinazioni e l’importanza degli screening ma anche argomenti inerenti l’affettività e la sfera sessuale. Sempre alla cittadella Sanitaria nel pomeriggio si è svolto il convegno “Antibiotico Resistenza” valido per il riconoscimento dei crediti Ecm a cura del Dipartimento di prevenzione veterinario e dall’Unità di formazione.

Lungo il percorso della cittadella sanitaria sono stati inoltre allestiti gazebo della Croce Rossa Italia, della Misericordia e dell’Ipasvi.

“Il ruolo della rete della salute nella promozione dei corretti stili di vita” è stato il tema affrontato nel pomeriggio nello spazio Temenos nella tavola rotonda coordinata da Daniela Falconeri dirigente medico del Cefpas. Sono intervenuti: Angela Bruno coordinatrice del centro Metabolè Asp di Agrigento; Milena Siracusa dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero di Favara, Lillo Alaimo Di Loro presidente dell’associazione culturale Humus; Francesca Cerami direttrice dell’Istituto Dieta Mediterranea; Eleonora Caramanna psicologa responsabile UOEPSA Enna (Unità operativa Educazione e promozione della salute aziendale), Vincenzo Trapani medico responsabile UOEPSA Ragusa e Alfonso Nicita psicologo responsabile UOEPSA Siracusa. A seguire la proiezione del  film “Amore cucina e curry” di Lasse Hallstrom seguito da un dibattito sui temi affrontati.

Il Salus Festival si sposterà venerdì 15 dicembre a Sciacca

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