In aiuto ai giovani nasce lo Sportello informativo e formativo del Progetto Yes I Start Up

In aiuto ai giovani nasce lo Sportello informativo e formativo del Progetto Yes I Start Up, uno strumento che ha come obiettivo quello di rilanciare l’auto-imprenditorialità e il Fondo SELFIEmployment rivolto ai Neet

L’Italia, nell’attuale periodo  registra una congiuntura negativa che investe, soprattutto, le nuove generazioni e che va attribuita a persistenti limiti strutturali e culturali. Tale dato dovrebbe consigliare a chi ha responsabilità politica di adottare metodi e strumenti idonei a superare un gap che rischia di diventare endemico. E allarga a dismisura il divario con i paesi  europei, i quali sono riusciti a ridurre la vulnerabilità delle generazioni. Mentre in Italia queste ultime restano esposte a persistenti fragilità, i cui effetti  corrosivi sono, purtroppo, evidenti.  D’ altrocanto è risaputo che un Paese si sviluppa se aiuta le nuove generazioni a formarsi adeguatamente, ad ottenere competenze e ad  inserirle nel mondo produttivo in maniera efficace. In definitiva a condurli verso una buona occupazione: che consenta loro di realizzarsi ed ottenere una remunerazione proporzionata all’impegno profuso e alla qualità del risultato. Purtroppo l’Italia è una delle economie più avanzate che  arranca e risulta uno dei Paesi  neri quali i giovani a parità di formazione risultano in condizione di sottooccupazione e i più sottopagati. Una condizione davvero pericolosa che ha generato un tasso di rischio altissimo per i giovani di ritrovarsi intrappolati nell’area NEET. Uno spreco di futuro preoccupante  per un paese moderno. Infatti secondo il rapporto sull’economia elaborato, recentemente, da Banca d’Italia, il 41,9% dei giovani rientra tra i Neet: numeri confermati anche dal rapporto Ocse “Uno sguardo sull’istruzione 2017”, dove si legge che nel meridione  un ragazzo su tre non lavora, non cerca lavoro e non studia. Tuttavia se da un lato i dati sono allarmanti, dall’altro è convinzione diffusa che ci siano tantissimi giovani che vorrebbero sviluppare le proprie idee di business, ma a volte non sanno da dove cominciare e a chi rivolgersi per essere formati. Il mercato del lavoro è in continua evoluzione, i contratti subordinati a tempo indeterminato sono sempre più rari, nonostante negli anni ci siano stati tentativi da parte dello Stato di offrire incentivi alle aziende che assumono in pianta stabile i propri dipendenti. Per tutte le superiori considerazioni Confimpresa Euromed ha scelto di contribuire all’attenuazione del fenomeno e si è impegnata con l’attivazione di servizi a favore delle nuove generazioni. Ha attivato presso le proprie sede gli  sportelli informativi e di formazione (veri incubatori d’impresa)  per i giovani   che hanno voglia di mettersi in gioco, che vogliono fare impresa, ma che non possiedono le dovute garanzie.
L’Ente nazionale per il Microcredito, Anpal  e Confimpresa Euromed  fanno rete per supportare i cosiddetti  Neet, ovvero tutti coloro che, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, sono senza occupazione e non sono impegnati né in percorsi di studio e né di formazione né nella ricerca di un lavoro.
Gli sportelli istituiti nelle sedi di Confimpresa Euromed, offrono  tutte le informazioni e la formazione gratuita necessari  per poter partecipare al Programma Yes I Start Up – SELFIEmployment   che finanzia con prestiti a tasso zero e senza garanzie,  l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali.  A tale proposito sono stati  stanziati molti milioni di euro dall’Unione Europea con il programma Garanzia Giovani. Fondi destinati  per avviare attività di impresa in tutti i settori, dal turismo ai servizi per l’ambiente, dal risparmio energetico fino alle manifatturiere, dai servizi alle imprese, all’informazione e comunicazione.  Per accedere alle risorse è necessario aver già aderito al Programma Garanzia Giovani e la spesa dovrà necessariamente rientrare tra i 5mila e i 50mila euro.  A decidere sull’erogazione del finanziamento sarà direttamente Invitalia; per questo è importante che tutta la documentazione sia compilata in maniera chiara e completa. E’ fondamentale seguire il percorso formativo, scrivere un buon progetto e capire quali sono le reali esigenze di mercato. Per il  Paese e soprattutto per il Sud Italia diviene prioritario sviluppare nuova economia. Ma risulta utile sottolineare che le banche non sono di certo indulgenti con chi non dà garanzie e qui, dunque, che si inserisce Yes I Start Up.  Fondamentale è poi il sostegno di Confimpresa Euromed  che tramite lo  sportello dialogante, implicitamente manda un messaggio forte, quello di avere fiducia:  che anche qui sia possibile fare impresa grazie ad un lavoro di rete.

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