Forestali da Dicembre senza stipendio. “Tante famiglie disperate”

Serpeggia il malcontento tra gli oltre duemila lavoratori della forestale di stanza nel territorio provinciale. Gli operatori della manutenzione non ricevono lo stipendio da Dicembre, non hanno percepito il compenso per le giornate di lavoro svolte. A darne notizia è il segretario della Ali Confsal, Manuel Bonaffini la cattiva organizzazione del lavoro e le condizioni nelle quali sono costretti ad operare sono pesanti e stressanti dice Bonaffini – se a questo aggiungiamo la mancanza di compensi diventa tutto più complicato e, cosa che ci preoccupa fortemente, pare che non vi sarà la possibilità di soddisfare il diritto economico dei detti lavoratori neanche nei prossimi giorni.

E’ abbastanza evidente lo stato di disperazione in cui si trovano le famiglie di questi lavoratori, ed è altrettanto chiaro il fatto che venendo a mancare l’unica fonte di reddito, i lavoratori rivendicano azioni di protesta al fine di fare rispettare il loro diritto e ottenere certezze sul pagamento dello stipendio di Dicembre. Manuel Bonaffini Il governo Regionale, secondo Ali Confsal, dovrebbe assumere tutte le opportune iniziative per disporre già, dal momento in cui delibera la commissione finanze, il pagamento delle spettanze dovute fino al 31 dicembre 2017 a tutti i lavoratori Forestali. Ad essere coinvolti dalla situazione di precarietà sono più di 2000 lavoratori tra antincendio e manutenzione, bisogna cambiare rotta, non è possibile che gli operai lavorino in queste condizioni vivendo una situazione precaria e per giunta senza stipendio. Continuando in questo modo, i lavoratori non potranno più neanche far fronte alle spese per raggiungere i cantieri di lavoro. Comunichiamo, dunque, lo stato di agitazione. Tra i lavoratori traspare forte il disagio e la tensione dovuti alla mancanza degli stipendi”.

Gran da fare per i forestali della Sicilia durante la stagione dei roghi In agitazione i lavoratori Forestali della provincia di Caltanissetta, a causa del ritardo nel pagamento dei mesi di Giugno e Luglio. A preannunciare lo stato di agitazione è il responsabile comunale per i Forestali Lucio Palermo, insieme a Bonaffini Manuel, Segretario Organizzativo della UGL-UTL di Caltanissetta. “Com’è a tutti noto, da diversi mesi, i lavoratori Forestali del servizio antincendio non percepiscono i salari previsti per l’attività svolta in questi mesi e, cosa che ci preoccupa fortemente, pare che non vi sarà la possibilità di soddisfare il diritto economico dei detti lavoratori neanche nei prossimi giorni”, affermano in una nota. “E’ abbastanza evidente lo stato di disperazione in cui si trovano le famiglie di questi lavoratori, ed è altrettanto chiaro il fatto che venendo a mancare l’unica fonte di reddito, i lavoratori rivendicano azioni di protesta al fine di fare rispettare il loro diritto e ottenere certezze sul pagamento degli stipendi di giugno e luglio”. Manuel Bonaffini Il governo Regionale, secondo Ugl, dovrebbe assumere tutte le opportune iniziative per disporre già, dal momento in cui delibera la commissione finanze, il pagamento delle spettanze dovute fino al 31 dicembre 2016 a tutti i lavoratori Forestali. Ad essere coinvolti dalla situazione di precarietà sono i 504 operatori dell’antincendio convinti di poter trascorrere il ferragosto con in tasca la busta paga di Giugno e Luglio. “Ci siamo recati all’Ispettorato per avere notizie sui pagamenti e la risposta è stata che le spettanze non sono ancora arrivate. Bisogna cambiare rotta, non è possibile che gli operai lavorino in queste condizioni vivendo una situazione precaria e per giunta senza stipendio. Continuando in questo modo, i lavoratori non potranno più neanche far fronte alle spese per raggiungere le proprie postazioni. Comunichiamo, dunque, lo stato di agitazione. Tra i lavoratori traspare forte il disagio e la tensione dovuti alla mancanza degli stipendi”.

 

Siamo ad a Aprile e ancora oggi si parla del problema dei forestali stagionali. Ogni anno si ripresenta il solito problema, non si sa se ci sono i fondi, se lavoreranno, se non lavoreranno, per questo motivo bisogna iniziare a discuterne prima.

Manuel Bonaffini (Ali Confsal) – Maurizio Grosso (Sifus-Confali)  chiediamo la stabilizzazione con forza perché ormai in situazione di crisi più totale specialmente in Sicilia, l’unica alternativa è quella di dare dignità a questa categoria mantenendola in maniera stabile, non è vero che non è possibile farlo, si è presentato un disegno legge ddl 104 dal sindacato Sifus- Confali fermo in assemblea regionale dove si è dimostrato con i fatti e con i numeri, che è possibile stabilizzare i lavoratori forestali. Noi chiediamo la stabilizzazione, i Sindaci devono essere in prima linea su questo fronte della stabilizzazione perché conoscono il territorio e si può dare una valutazione a 360° del nostro territorio che veramente in stato di abbandono.

Oggi la politica deve mettere in campo delle riforme strutturali del comparto Forestale, pensando in primis al nostro territorio e come utilizzare i lavoratori Forestali impiegandoli tutto l’anno e, non formulando promesse elettorali che non saranno mai mantenute, prova ne sia che è l’unica categoria più anziana di precari non stabilizzata.

I forestali possono essere impiegate in diversi servizi come di prevenzione come è avvenuto in diversi Comuni della Sicilia e in diversi mansioni che potrebbero svolgere durante l’anno e inoltre durante l’anno, i forestali percepiscono la disoccupazione agricola quindi, allo Stato costerebbe meno mettendoli in regola utilizzandoli tutto l’anno e impiegandoli in servizi di pubblica utilità.

Vorremmo capire cosa ne  pensano i nostri  Deputati  Regionali del disegno di legge sulla  stabilizzazione dei lavoratori perché, ricordiamolo 23.000 forestali fanno comodo alla politica, con un bacino di voti, ma nessuno si assume la responsabilità e l’onere di mettere in campo una sana politiche per stabilizzare i lavoratori perché è facile dimostrare che l’utilizzo dei lavoratori tutto l’anno eviterebbe tutto quello a cui abbiamo assistito inerti alla distruzione del nostro territorio e patrimonio distrutto in parte dalle calamità naturali, perché non vi  è una prevenzione del nostro territorio e tenere 23.000 forestali a casa è VERGOGNOSO. Noi chiediamo che vengano utilizzati tutto l’anno e dare il contributo non solo per avere garantito il posto di lavoro, ma per mettere in sicurezza questa Sicilia che nessuno mette oggi in prima linea, ed  avendo il coraggio per una volta di pensare  al bene comune e non a quello personale attuando delle riforme strutturali.

Ricordiamo a me stesso che ogni campagna elettorale chiunque si candida promette la stabilizzazione dei forestali ed è per questo probabilmente, che passano gli anni e non vengono mai stabilizzati.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.