Esclusi dalla pianta organica con contratto a tempo determinato che operano nella Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela

CALTANISSETTA – Lunedì 15/10/2018 si è tenuto l’incontro in prefettura in merito alla questione dei 41 lavoratori con contratto a tempo determinato in servizio presso la Camera di Commercio di Caltanissetta-Gela.
All’incontro presenziato da S.E. il Prefetto, hanno partecipato le Segreterie sindacali provinciali di Caltanissetta FP CGIL, UIL FP e UGL FNA, l’assessore alle Attività Produttive on. Girolamo Turano e il Segretario della Camera di Commercio dott. Guido Barcellona.
Le scriventi Segreterie sindacali provinciali ritengono di non essere pienamente soddisfatte dell’incontro perché, nonostante la presenza dell’Assessore alle attività produttive e gli impegni assunti al tavolo prefettizio, si dovranno ancora aspettare le risposte ai ripetuti quesiti posti da mesi, afferenti al futuro occupazionale dei predetti lavoratori in attesa di stabilizzazione ai sensi di legge.
Se da una parte l’Ente camerale dovrà fornire i numeri dei dipendenti con contratto a tempo determinato in servizio presso le tre Camere di Commercio di Caltanissetta, Agrigento e Trapani che dovranno essere accorpate, dall’altra toccherà all’Assessore Turano tentare di inserire i 41 lavoratori con contratto a tempo determinato che operano nella Camera di Commercio di Caltanissetta e Gela nel corpo del Decreto di riorganizzazione delle Camere di Commercio che, in sede di emanazione del suddetto Atto, sono stati esclusi dalla pianta organica dell’Ente camerale nisseno.
I tempi quindi si allungheranno ancora per i 41 lavoratori per i quali si alza l’asticella del dubbio, poiché è ormai vicina la data di scadenza dei termini, prevista per il prossimo 31 dicembre, entro la quale si dovranno concludere le procedure di stabilizzazione così come dettato dalla normativa vigente nazionale e regionale.
Ci si affida pertanto ai celeri riscontri che l’Assessore Turano vorrà fornire alle scriventi dopo l’ulteriore impegno assunto al tavolo, di consultare il Dipartimento regionale del lavoro al fine di avviare soluzioni alternative, poste a garantire serenità e certezza occupazionale ai 41 lavoratori, che inevitabilmente verrebbe compromessa qualora venisse meno il rispetto della citata data di scadenza normativa.

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