Domani, martedì 4 dicembre, ricorre la festività di S. Barbara patrona dei Vigili del Fuoco

L’occasione della celebrazione di questa tradizionale ricorrenza in onore di
Santa Barbara nostra Patrona, oltre a permetterci di tracciare il bilancio di un
anno di attività, dal 4 dicembre dello scorso anno ad oggi, ci induce anche
qualche riflessione.
In primo luogo e con riguardo alle aspettative del Corpo Nazionale dei Vigili
del fuoco, possiamo affermare come l’anno che ci accingiamo a chiudere
possa ritenersi sostanzialmente positivo.
Il 6 novembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta il D. Leg.vo 127 che ha
introdotto, a breve distanza di tempo dall’emanazione del D. Leg.vo 97 del
maggio dello scorso anno, ulteriori significative modifiche ed integrazioni sia
all’Ordinamento del Corpo che a quello del personale, tra le quali ricordiamo:
– La semplificazione e la valorizzazione dei percorsi di carriera di tutto il
personale;
– L’incremento di 500 unità della dotazione organica dei Capi Squadra;
– Il passaggio a ruolo aperto a Capo Reparto;
– L’istituzione di due ruoli direttivi speciali ad esaurimento per il
personale amministrativo e per quello tecnico;
– L’istituzione della dirigenza amministrativa e di quella informatica;
– L’aumento dei posti a primo dirigente ed a dirigente superiore.
E nel marzo scorso la sottoscrizione, dopo otto anni di vacanza, degli accordi
sindacali di categoria per il triennio normativo economico 2016 – 2018, che
dovranno trovare necessario perfezionamento nel prossimo rinnovo
contrattuale che è in procinto di prendere avvio.
Sono stati assegnati alle sedi operative due ulteriori contingenti pari a 725
nuovi Vigili del Fuoco assunti attraverso lo scorrimento della graduatoria dei
vincitori del concorso pubblico ad 814 posti del 2008 e della graduatoria
relativa al primo processo di stabilizzazione dei Vigili Volontari.
Grazie alla particolare attenzione del passato e dell’attuale Governo e del
Parlamento nei riguardi del Corpo, scorrendo ambedue le graduatorie,
saranno assunte altre 500 unità (400 delle quali hanno già iniziato il corso di
formazione ed oltre 100 inizieranno questo mese), che consentiranno un
ulteriore significativo adeguamento degli organici e la completa copertura del
turn over del 2017.
E di significativa importanza le ulteriori assunzioni di 1700 unità previste nel
triennio 2019 – 2021 nella legge di stabilità al varo del Parlamento.
Proprio a conferma della volontà delle istituzioni di rafforzare il Corpo
Nazionale, ultimate le procedure concorsuali, è stata formalizzata ad ottobre
scorso la graduatoria degli idonei al concorso bandito nel 2016 per
l’assunzione di altri 250 vigili del fuoco.
Con Decreto Ministeriale del 14 novembre scorso è stata definita anche la
tanto attesa procedura concorsuale dedicata ad un ulteriore processo di
stabilizzazione del personale volontario del Corpo Nazionale attraverso le
riserve di legge previste nel concorso a 250 posti del 2016.
E sempre sotto il profilo del completamento delle dotazioni, può dirsi
praticamente ultimato il processo concorsuale finalizzato a sopperire alla
carenza di personale della carriera dei Capo Squadra e dei Capo Reparto
presso tutte le sedi di servizio del paese.
Con il recente varo del c.d. Decreto Sicurezza è stato finanziato
l’adeguamento ed il potenziamento delle dotazioni del settore NBCR e
stanziate specifiche risorse per i richiami temporanei dei vigili volontari.
Ed in ultimo come non citare le particolari competenze e le specifiche
responsabilità di coordinamento delle emergenze affidate al Corpo Nazionale
dal Nuovo Codice della Protezione Civile che ha visto la luce dopo diversi
anni di travaglio con l’emanazione del D. Leg.vo n° 1 del 02 gennaio.
Potendo ben dire che durante quest’anno che ci accingiamo a chiudere è stata
fatta su tutti questi fronti molta strada.
Permane purtroppo ancor oggi qualche ombra, come la necessità di
specifiche risorse da destinare all’acquisto, alla costruzione ed agli interventi
manutentivi delle sedi di servizio, molte delle quali di proprietà degli enti
locali, che, seppure contrattualmente obbligate, si scontrano con le obiettive
difficoltà di carattere economico nelle quali versano.
Ed, ancora, rispetto alla necessità di promuovere ogni iniziativa per accelerare
il rinnovamento ed il potenziamento del parco automezzi.
Ma in questa sede non può sottacersi l’impegno profuso con encomiabile
spirito di sacrificio e la capacità e la professionalità dimostrate nel corso
dell’anno nella quotidiana incessante attività di soccorso, come anche nel
contesto di emergenze complesse come il crollo del Ponte Morandi a Genova
ed il devastante incendio di Monte Serra nel pisano, ovvero le recenti
emergenze conseguenti ai fenomeni meteoclimatici estremi che hanno
devastato diverse regioni, come anche la nostra isola nel corso di questi ultimi
due mesi con il tributo di diverse vite umane, solo per citarne alcune.
Siamo però in ogni caso consapevoli che dobbiamo necessariamente
continuare a produrci nell’attività di consolidamento delle competenze di
carattere specialistico acquisite, offrendo sempre maggior impulso alla
formazione professionale, convinti come siamo che l’evoluzione e la
complessità degli scenari di rischio che connotano anche il nostro territorio,
ci obbligano a mantenere livelli di efficienza e prontezza di intervento
assolutamente ineludibili, anche a fronte della sempre immanente minaccia
terroristica, in ossequio ai compiti di Difesa Civile attribuiti al Corpo.
E per questo continuo a confidare nella collaborazione di tutti i vigili del
fuoco nisseni e delle rappresentanze sindacali, perché solo con il lavoro e
l’impegno quotidiano si concretizza la possibilità di crescere
professionalmente e consolidare l’immagine, il prestigio e la credibilità
dell’istituzione della quale facciamo parte.
Ma è giusto in questa occasione dare ragione dell’attività dedicata al soccorso
tecnico urgente, senza dubbio l’attività istituzionale più conosciuta ed
apprezzata dai cittadini – ed i dati di quest’anno, dal 1° Dicembre 2017 al 1°
Dicembre 2018, offrono il senso dell’impegno profuso dai Vigili del Fuoco di
Caltanissetta al servizio della comunità e del territorio provinciale:
Statistica Interventi dal 1° Dicembre 2017 al 1° Dicembre 2018
Anno di riferimento 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Complessivamente 6527 6182 5991 6017 7269 6955
Incendi 3143 3214 2401 2694 3573 2994
di cui per incendi superfici
boscate, colture agricole,
macchie tipiche e sterpaglie
1307 1449 1267 2308 2710 1661
Incidenti stradali 166 117 134 80 92 157
Crolli e dissesti 420 349 563 372 395 522
Soccorsi a persona 192 157 225 455 313 828
Danni d’acqua 215 137 319 160 150 241
Varie 2060 1898 2287 1978 2542 1963
Int. non più necess. 263 253 327 236 218 232
Falso allarme 66 55 47 42 22 18
Interventi espletati dalle diverse sedi di servizio in cui si articola il Comando
ed, in particolare:
n. 2.969 espletati dalla sede centrale di Caltanissetta;
n. 2.772 espletati dal distaccamento di Gela;
n. 465 espletati dal distaccamento di Mussomeli;
n. 749 espletati dal distaccamento di Mazzarino.
Con Gela e Mazzarino che hanno dovuto sopperire alla cessazione delle
attività di soccorso espletate fino al luglio dello scorso anno dal
distaccamento volontari di Niscemi, conseguente al transito dei volontari
locali nell’elenco ad esaurimento del personale richiamabile per le esigenze del
Corpo nella prospettiva dell’assunzione a tempo indeterminato, resa di fatto
possibile con il Decreto di stabilizzazione del novembre scorso di cui ho fatto
cenno.
Tornando al dato statistico, salta agli occhi evidente l’impegno profuso dai
vigili del fuoco di questa provincia, anche grazie alla squadra AIB aggiuntiva
finanziata dalla Regione, per il più efficace contrasto dagli incendi durante la
stagione estiva, in molti casi non direttamente riconducibili alle sfavorevoli
condizioni climatiche che l’hanno caratterizzata.
Ed in questa sede non può sottacersi la sperimentata sinergia con il Corpo
Forestale Regionale nell’attività di coordinamento degli interventi anche
attraverso la S.O.P..
E valgano ancora i numeri:
durante la campagna antincendio estiva, in tutta la regione, dal 1° giugno al 30
settembre scorso, solamente noi vigili del fuoco, abbiamo effettuato quasi
11.000 interventi per incendi di superfici boscate, colture, macchie tipiche del
territorio e sterpaglie e, nella nostra provincia, complessivamente quasi 1.700
interventi della medesima tipologia, a rappresentare, in termini di arida
statistica, quasi 1\4 degli interventi effettuati al 1° dicembre di quest’anno dal
Comando di Caltanissetta.
E, per finire, un doveroso cenno meritano senza dubbio anche l’attività di
prevenzione incendi espletata dai nostri tecnici e quella dedicata alla
formazione di addetti al servizio di prevenzione e protezione nei luoghi di
lavoro, la diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole, l’attività
ispettiva di vigilanza ed i controlli in ossequio alle specifiche direttive del
Ministero dell’Interno, come anche le attività di indagine al servizio
dell’Autorità Giudiziaria.
Un sentito ringraziamento consentitemi di porgere al proposito ai funzionari
del ruolo tecnico che mi hanno costantemente affiancato nel perseguimento
delle missioni istituzionali e delle attività operative; a tutto il personale
amministrativo che ha consentito la più efficace gestione ed amministrazione
dell’Ufficio, alle OO.SS. con le quali si è costantemente operato in
strettissima sinergia, ai colleghi a riposo dell’Associazione Nazionale VV.F.
per la loro costante presenza in tutti i momenti istituzionali e per il loro
concorso nell’attività di formazione e di promozione dell’immagine del Corpo
ed ai nostri preziosissimi vigili volontari.

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