Controlli a tappeto dei Carabinieri: Arrestati due fratelli con arma clandestina

NISCEMI – Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Reparto Territoriale di Gela con il supporto dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori Sicilia”, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi. In tale ambito, i Carabinieri sono stati impiegati in numerosi rastrellamenti, anche in orari serali e alle prime luci del giorno, nelle aree rurali dell’entroterra tra Gela e Niscemi, alla ricerca di armi e materiale esplodente, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali. Tale attività ha già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni, in particolare nelle zone periferiche dei comuni del circondario di Gela.

Anche ieri, i Carabinieri della Stazione di Niscemi, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due fratelli niscemesi, per detenzione abusiva di armi clandestine.

In particolare, nel corso di una perquisizione domiciliare, estesa anche ad un terreno sito nel comune di Niscemi, di proprietà dei due braccianti agricoli, i Carabinieri hanno rinvenuto ben occultati: un fucile da caccia cal. 16 con matricola abrasa e 40 cartucce di vario calibro e tipo.

Tutto il materiale, in ottimo stato di conservazione, era stato abilmente occultato nel terreno. Espletate le formalità di rito, i due fratelli sono stati posti a disposizione della Procura della Repubblica di Gela che coordina le indagini, mentre il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa di approfondimenti.

Ancora una volta l’attenta azione di prevenzione e contrasto svolta dall’Arma di Gela ha consentito di assicurare i rei alla giustizia e togliere dalla circolazione un’altra pericolosa arma.

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