Il consigliere Maira sull’approvazione del bilancio: “Quando la commedia diventa farsa”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Meno male che molti nisseni sono fuori Citta’ e non hanno assistito alla devastante farsa della approvazione del consuntivo 2016 e del bilancio 2017.

Mi dispiace per l’Assessore Maria Grazia Riggi: persona capace, impegnata e perbene che si e’ lasciata convincere a dichiarare come “evento storico” la approvazione del bilancio soltanto perche’ approvato l’11 agosto.

E’ tutto da ridere per il modo e per le scelte.

Il modo: e’ storico un bilancio approvato in zona cesarini con consiglieri di maggioranza coattivamente richiamati dalle ferie ad adempiere al loro dovere di approvare lo strumento principale per la vita del Comune? Questo e’ si’ un fatto storico, ma in negativo.

Essere consigliere comunale, assessore e Sindaco impone piu’ doveri che oneri: impegno, sacrificio, a scapito dei propri interessi, del proprio lavoro, della famiglia, figuriamoci dei divertimenti e delle ferie.

E’ ovviamente il Sindaco che dovrebbe coordinare e garantire la sua maggioranza ma non lo fa’ impegnato a  fare i suoi soliti proclami giornalistici come un candidato alla Presidenza della Regione (mamma mia!!!!!) con taglio ed argomenti, pero’, da opposizione alla attuale maggioranza di governo della Regione.

La spudoratezza non ha limiti.

Il merito del bilancio: il bilancio dovrebbe individuare i bisogni della Citta’ e darvi copertura finanziaria, dovrebbe correggere gli errori dell’anno precedente, dovrebbe dare risposte ai cittadini, accettare le aspirazioni ed i suggerimenti, aiutare il superamento della crisi delle categorie economiche, delle famiglie, dei giovani e dei cittadini in difficolta’ .

Ebbene si’, bilancio appena approvato dalla maggioranza e’ tutto tranne che questo: e’ infarcito di bugie, di errori, di incapacita’ .

Un bilancio copia incolla di quelli presentati gli anni scorsi: privo di idee e prospettive di fatto realizzabili che di certo, e contrariamente a quanto ci vuol far credere il nostro Sindaco, non contribuisce a far crescere la tanto sbandierata partecipazione dei cittadini verso la gestione del proprio Comune (e la farsa del bilancio partecipato, da tanti visto come “l’evento della stagione”, che ha visto solo la consueta autocelebrazione di Sindaco e assessori davanti a poco meno di 50 persone, ne e’ la prova provata!).

Un bilancio espressione dell’autoritarismo di un sindaco che fa quello che vuole e della sudditanza di una maggioranza costretta a cercare in extremis di emendare (anzi no, scusate, a cercare di proporre meri atti di indirizzo) quello che invece avrebbe dovuto essere il proprio bilancio.

E mentre i commercianti e gli imprenditori continuano ad essere trattati come “cavie da laboratorio”, sempre fuori dalle decisioni, ed oggi costretti pian piano a chiudere bottega, e la Citta’ e’ sempre piu’ abbandonata a se’ stessa, con le strade ridotte a foraggiera, le isole ecologiche strabordano di rifiuti, ed il centro storico che ancora aspetta la sua rivitalizzazione (o meglio sarebbe la sua resurrezione), le uniche risorse investite degne di nota continuano ad essere quelle finalizzate ad alimentare la visibilita’ e l’ego del nostro primo cittadino mascherate da investimenti culturali e di immagine per il nostro territorio (le risorse economiche sono esigue ma i soldi per Moni Ovadia come per magia riescono a trovarsi sempre).

Ed ancora si ha il coraggio di parlare di senso di responsabilita’ e di bene per la Nostra Citta’.

So di poter apparire come il solito preconcetto criticone. Ma a me, alla opposizione, e credo anche ai cittadini (magari proprio quelli che il nostro Sindaco definisce “non liberi” e che “non riescono a fare squadra” ) non ci resta altro che far questo: criticare, denunziare e dare voce all’altra Citta’ che soffre e che, ahime’, e’ invece proprio la maggioranza.

Invito il Sindaco, la giunta e la maggioranza ad un pubblico confronto con la Citta’, da celebrarsi all’aperto ed al di fuori della angusta Aula Consiliare, per consentire a tutti, e non ai soli pochi invitati, di intervenire e sentire personalmente ed in diretta il confronto di idee e programmi che i cittadini meritano di sapere e conoscere.

 

Alessandro Maira (consigliere comunale F.I.)

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