Carabinieri Mussomeli: Un arresto e un furto di rame sventato

MUSSOMELI – Giovedì, i Carabinieri dalla Stazione di Mussomeli hanno eseguito un ordine di esecuzione pena nei confronti del Mussomelese F. A. classe 1970. Il predetto, rintracciato presso la sua abitazione, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Malaspina” di Caltanissetta ove espierà 5 mesi di reclusione per il reato di evasione, commesso in Mussomeli nell’anno 2014.

Lunedi sera, in seguito alla segnalazione di un privato cittadino, Il Comando Compagnia Carabinieri ha attivato il piano coordinato per il contrasto dei furti di rame. In particolare, alle ore 23.00 circa, presso la Centrale Operativa del Comando Compagnia, è giunta una telefonata per mezzo della quale un imprenditore agricolo Mussomelese comunicava che presso la sua azienda era venuta a mancare la corrente elettrica. Appresa la notizia, l’operatore di Centrale, considerata l’ora e il luogo della segnalazione, non potendo escludere la possibilità che l’ammanco di corrente potesse essere conseguenza di un furto di cavi di rame, attivava immediatamente il previsto dispositivo. Le pattuglie giunte sul luogo della segnalazione hanno notato, in lontananza, una vettura che si muoveva a forte velocità. Dopo un breve inseguimento i Militari sono riusciti a bloccare l’auto e ad identificare i quattro soggetti  a bordo del veicolo, tutti residenti in provincia di Agrigento.

L’intervento del personale Enel giunto sul posto, permetteva di accertare che era stato perpetrato un furto di cavi di rame all’altezza della cabina elettrica sita sulla strada provinciale 23.

Le attività di sopraluogo e la conoscenza delle dinamiche del fenomeno hanno permesso di rinvenire tutto il rame rubato, artatamente occultato dai malfattori lungo la predetta provinciale.

Le indagini sono in corso per stabilire se i quattro soggetti fermati siano coinvolti con il fatto delittuoso o fossero li per caso.

L’operazione, posta in essere grazie alla preziosa collaborazione del cittadino, ha permesso di evitare disagi per le aziende agricole del luogo e per gli animali ivi allevati.

 

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