“Camicette bianche. Oltre l’8 marzo”, musical dell’Istituto “Luigi Russo”

Grande emozione lo scorso 26 febbraio al teatro Supercinema in occasione della rappresentazione
del musical “ Camicette bianche”. La manifestazione è stata organizzata dall’Istituto “Luigi Russo”,
diretto dalla professoressa Maria Rita Basta, che da diversi anni celebra la “Giornata della donna”
con un evento significativo.
Nei due anni precedenti, proprio in occasione dell’8 marzo, l’Istituto ha ospitato l’attrice Lucia
Sardo con “La madre dei ragazzi” e “La nave delle spose”.
Alla rappresentazione, accanto ai numerosi studenti e docenti erano presenti Lidia Trobia, portavoce
di Ondedonneinmovimento ed Ester Rizzo, autrice del libro “Camicette bianche. Oltre l’8 marzo”
pubblicato nel 2014, da cui è tratto il musical.
Il tema dello spettacolo è la tragedia avvenuta il 25 marzo 1911 nella Triangle Waist di New York,
fabbrica di camicie in cui rimasero uccise per un incendio centoventinove operaie.
Trentotto italiane, molte di loro di origine siciliana, novantuno tra russe, americane, ungheresi ed
austriache non ebbero paternità fino a che Ester Rizzo, scrittrice siciliana, con un paziente lavoro di
ricerca, è riuscita a trasformare questi numeri nelle concrete sembianze di quelle donne, diverse per
età, provenienza geografica e religione, ma accomunate dal coraggio dell’espatrio, dalla condizione
di terra straniera, e purtroppo dalla stessa morte. Nel corso del musical le loro piccole storie si
intrecciano alle storie più grandi dell’emigrazione e delle lotte per le conquiste dei diritti dei
lavoratori.
L’Istituto, attento alle problematiche legate al genere, svolge da diversi anni il progetto “Educare al
rispetto fra i generi per prevenire la violenza” in collaborazione con l’Associazione
“Ondedonneinmovimento”, con il Coordinamento contro la violenza sulle donne di Caltanissetta e
con il partenariato dell’Unità Operativa di Educazione alla Salute dell’ASP di Caltanissetta, e
celebra le ricorrenze del 25 novembre e dell’8 marzo con iniziative sempre interessanti, affinché le
proprie studentesse ed i propri studenti possano maturare competenze e quindi comportamenti di
“cittadinanza attiva” ispirati, tra gli altri, ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione e
solidarietà.

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