“Caltanissetta a tutto volume” sul settimanale “100nove”

Il settimanale messinese “100nove”, sul numero 13 del 30 marzo 2017, dedica un ampio servizio alla nostra iniziativa di creare “La Biblioteca delle Biblioteche” presso l’ex convento di Santa Maria degli Angeli di Caltanissetta. Lo riportiamo integralmente apprezzandone la completezza delle informazioni.

CALTANISSETTA A TUTTO VOLUME di Giampiero Casagni

Operazioni culturali. Il progetto della Società nissena di Storia Patria. Che realizza “la biblioteca delle biblioteche”. Nel restaurato convento dei Riformati di Santa Maria degli Angeli quasi ottantamila documenti di privati cittadini che raccontano la storia di una città e dei suoi uomini.

Una biblioteca delle biblioteche che raccoglie quasi ottantamila documenti di privati cittadini che consentono di conservare e tramandare la storia di Caltanissetta e raccontare la vita degli uomini che, nel tempo, l’hanno vissuta.

La più importante operazione culturale realizzata a Caltanissetta da centocinquant’anni a questa parte, è oggi concentrata all’interno del restaurato convento dei Riformati di Santa Maria degli Angeli che sorge ai piedi dei ruderi del Castello di Pietrarossa. All’interno sono ora salvaguardati dalla dispersione i piccoli fondi librari familiari e professionali che la generazione del secondo dopoguerra aveva accumulato e che rischiavano di finire al macero anche a causa dell’avvento dei sempre più diffusi supporti digitali con ‘link’ al posto delle note e delle fonti.

Il progetto della biblioteca, è della Società Nissena di Storia Patria, una associazione che negli anni, grazie all’impegno di storici, archeologi e studiosi con la passione per la ricerca e la scrittura, ha dato vita anche alla rivisdta scientifica “Archivio Nisseno”, che a breve raggiungerà il ventesimo numero in 10 anni, e alla collana di 26 volumi denominata “Scarabelliana”.

Alla Società di Storia Patria nissena, a maggio dello scorso anno, l’Agenzia del Demanio ha affittato i locali a pian terreno dell’ex convento restaurato con fondi del Por Sicilia 2000-2006. E adesso, grazie anche alla collaborazione di alcune scolaresche, è in corso la fase finale della catalogazione dei volumi, A breve, entro il prossimo mese di Aprile, la biblioteca sarà aperta agli studiosi e i libri, prima dormienti e destinati all’oblio, rinasceranno a nuova vita per alimentare e arricchire una comunità nissena che dalla cultura attende nuovi stimoli per la ripresa di un percorso di crescita morale e civile.

Lo spirito guida dei senza dubbio illuminati ideatori di questo progetto civile e culturale che mira ad evitare la dispersione di un bene prezioso qual è il libro – ma anche a tramandare gli altri supporti che consentono di conservare la memoria, quali audio e video cassette e archivi fotografici delle famigòlie nissene ma anche di persone residenti in altre località – è quello di Luciano Scarabelli.

Fu per impulso dell’illuminato uomo di cultura piacentino, che nel 1862 accolse l’appello del prefetto di Caltanissetta alla Nazione affinché venissero donati volumi, che venne realizzato il primo nucleo della

Biblioteca Comunale di Caltanissetta che oggi dispone di di quasi 150mila volumi e ben 11 incunaboli di argomenti filosofici e religiosi stampati tra il 1476 e il 1496.

Oggi a farsi promotori di questa vera e propria impresa sono dei nisseni. In tanti hanno accolto l’appello a donare il loro patrimonio librario che sarà custodito e messo a disposizione della pubblica fruizione. La donazione più cospicua è costituita dai volumi appartenuti ad uno dei soci della Storia Patria nissena, l’ex deputato Mario Arnone, alla cui memoria la Biblioteca è intitolata.

Pur essendo formata da una molteplicità di donazioni, la “Biblioteca delle Biblioteche” non può definirsi una biblioteca generalista ma è, invece, un insieme di fondi librari, che, piccoli o grandi che siano, conservano la loro identità e autonomia. È possibile, inoltre, trovare anche documenti personali, appunti di lettura, piccoli o meno piccoli manoscritti, ma anche lettere e fotografie.

L’insieme di tutto ciò consente di aver una memoria di vita cittadina, ma anche una testimonianza del vissuto del donatore, da uomo, da cittadino e da studioso. Anche, e soprattutto, se non è stato un personaggio celebre. “La Biblioteca delle Biblioteche – evidenzia Antonio Vitellaro, presidente della Società Nissena di Storia Patria – offre l’opportunità a tanti ‘minori’ sulla scena pubblica, di essere ricordati per le loro ‘normali’ benemerenze, grazie ai loro libri: professionisti, uomini e donne di scuola, operatori nei vari campi del lavoro, funzionari pubblici, che non hanno guadagnato, in vita, una platea pubblica perché hanno fatto silenziosamente il loro dovere, magari senza suscitare clamore, avranno l’opportunità di essere ricordati”. Per questo i donatori saranno citati nell’inventario, nella catalogazione, nelle scaffalature ma anche con un profilo che verrà pubblicato su “Archivio Nisseno”.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.