#Bastablabla. La Legge di Bilancio non piace agli artigiani e alle imprese, partita la protesta: Cna Sicilia mobilita senatori e deputati del territorio

“Abbiamo avviato contatti ed incontri per sensibilizzare e responsabilizzare  i deputati e i senatori siciliani  sui temi che stanno a cuore agli artigiani e alle piccole e medie imprese, dimenticati dalla legge di bilancio all’esame del Parlamento”. La Cna regionale in prima fila nel territorio per supportare e sostenere la mobilitazione nazionale, il cui motto è #bastablabla: una incisiva campagna di comunicazione per dire no alle chiacchiere e alle promesse di una politica di fatto lontana e distante da chi lavora e produce. “Servono azioni concrete –  sottolineano i vertici siciliani della Confederazione – affinché il testo venga opportunamente rivisto e corretto prima di essere definitivamente licenziato. Il pressing e l’impegno della Cna comincia, comunque, a sortire i primi effetti. Accogliamo con soddisfazione – aggiungono il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione –  la scelta della Commissione Finanze di Montecitorio di inserire, tra gli emendamenti ritenuti prioritari, quattro temi particolarmente sensibili per gli artigiani e le piccole imprese: il graduale aumento della deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali ai fini della determinazione del reddito d’impresa, la previsione del riporto delle perdite per rendere effettivamente operativo il regime del reddito per cassa, l’aumento della franchigia Irap e la possibilità di cedere alle banche il bonus per ristrutturazioni ed efficientamento energetico. Ma la partita ovviamente non è chiusa – evidenziano il presidente e il segretario di Cna Sicilia – noi continueremo a farci sentire fino a quando questi importanti segnali di attenzione non troveranno conferma nel prosieguo dei lavori parlamentari. E anche a livello regionale – concludono Battiato e Giglione –  vogliamo rappresentare uno stimolo e un punto di riferimento per il  nuovo governo, a cui  chiediamo misure e interventi concreti a favore della categoria. A cominciare dall’eliminazione dell’Irap regionale per il 2018”.

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