Amministratori e attivisti Pd discutono di biotestamento

Il 26 settembre gli amministratori, alla presenza del Segretario Provinciale del Pd Giuseppe Gallè e dei Gd Marco Andaloro, i dirigenti e gli attivisti del Partito Democratico e dei Giovani Democratici della provincia si sono riuniti presso il Circolo di San Cataldo per discutere sul tema del biotestamento.

A richiedere l’incontro Luigi Tabita, dirigente provinciale del Pd di Siracusa e Responsabile del Forum Pd Diritti Civili e Pari Opportunità, il quale si sta facendo carico di promuovere l’istituzione del registro Dat in tutti i comuni siciliani.

Oggetto del dibattito la legge sul testamento biologico, approvata il 22 dicembre 2017 recante le “norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento” Si tratta di uno dei temi più delicati e dibattuti della storia politica italiana: la scelta sul fine vita. Là dove non regolamentava la legge è dovuta intervenire la giurisprudenza, giudicando spesso le azioni delle persone più care e i familiari che hanno lottato per una libera decisione sul fine vita, in particolare laddove si perpetrava un accanimento terapeutico.

Come si ha avuto modo di approfondire durante la riunione grazie alla L. n. 219/2017, al fine di promuovere la piena dignità e il rispetto delle persone anche nella fase terminale della vita umana, è stata prevista da un lato la necessità del consenso informato e libero dell’interessato nel trattamento sanitario cui è sottoposto, dall’altro la possibilità di lasciare disposizioni in merito alle cure in caso di futura incapacità nell’autodeterminazione (DAT). Le DAT, in particolare, possono essere registrate presso un notaio oppure con scrittura privata e consegnate personalmente al disponente dell’ufficio di Stato civile del comune dove si ha la residenza, che lo iscrive in apposito registro.

Nonostante la legge sia entrata in vigore sono poche centinaia i comuni italianai ad aver già provveduto all’istituzione del registro DAT, e ancor meno quelli che si spendono per far conoscere le disposizioni normative introdotte per chi ha intenzione di redigere le disposizioni anticipate di trattamento.

Per questo motivo si è ritenuto necessario riunire gli amministratori locali del Pd per garantire che il registro venga istituito in tutti i Comuni della Provincia, insieme a un fondamentale regolamento che indichi la via da seguire per garantire tale diritto a tutti i cittadini. I Giovani Democratici della provincia si sono incaricati di presentare una mozione consiliare in tutti i Consigli Comunali dei Comuni della provincia non ancora dotati del registro o del regolamento.

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