Accordo di programma per l’area di crisi complessa. Il sindaco di Caltanissetta: “Fare sistema per il centro Sicilia”

CALTANISSETTA – “Una notizia importante non soltanto per la città di Gela ma per tutta la provincia nissena”. Così il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, commenta lo sblocco dell’accordo di programma per l’area di crisi complessa, per una somma iniziale di 25 milioni di euro erogati dalla Regione e dallo Stato.

“Questo primo passo per l’attuazione dell’accordo di programma dell’area di crisi che coinvolge 23 comuni, può inserirsi nel progetto di rilancio di tutto il territorio della provincia di Caltanissetta – commenta Ruvolo -. L’area nord della provincia si caratterizza per la valorizzazione dei paesaggi e della filiera agroalimentare, con Caltanissetta che gioca un ruolo nella tradizione enogastronomica (dai grani antichi al torrone), e all’incremento turistico. L’area sud della provincia è vocata all’agricoltura, al comparto ortofrutticolo e alla produzione dei vini oltre a rappresentare uno sbocco a mare. La riconversione sostenibile dell’area di crisi complessa può contribuire a recuperare la vocazione dell’antica colonia greca di Gela, e la presenza di un porto sul mediterraneo, insieme all’aeroporto di Comiso, costituiscono un hub ideale per la spedizione di merci”.

“La lungimiranza di numerosi sindaci del centro Sicilia ha consentito di superare i campanilismi e di aprirsi ad una rete tra Comuni che mettono a sistema ciò che offre il proprio territorio. Adesso è il momento di fare squadra, anche per ottenere maggiore ascolto dal governo regionale che dovrà chiarire quale programmazione intende adottare per sostenere i progetti che abbiamo già presentato per le aree interne”, afferma Ruvolo.

“Del resto – prosegue il sindaco del capoluogo – è doveroso un intervento che ripaghi in modo congruo la città di Gela ed i comuni a vario titolo coinvolti nell’indotto, dei tanti anni in cui la raffineria ha prodotto ricchezza per la nazione lasciando però sul campo conseguenze negative sul piano ambientale e adesso anche lavorativo”. “Come già sta accadendo con le città di Enna, Agrigento e Caltanissetta – prosegue Ruvolo – insieme alla città di Gela si può creare un sistema attrattivo dell’area centrale dell’Isola. Le infrastrutture ci sono: la strada statale 640; la strada a scorrimento veloce Ss 626; il potenziamento della linea ferroviaria; il porto di Gela; l’aeroporto di Comiso. Ci sono gli ingredienti e le potenzialità, serve quindi fare rete per accrescere le opportunità di tutti”, conclude il sindaco del capoluogo nisseno.

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