Cancelleri. Garanzia giovani, “ritardi inaccettabili nei pagamenti”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Ho scritto al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per sapere se sono stati erogati finanziamenti europei e nazionali per pagamenti in favore dei tirocinanti del progetto “Garanzia Giovani” in Sicilia”. Lo dice Azzurra Cancelleri, deputata alla Camera del Movimento Cinque Stelle raccogliendo le delusioni e le lamentele di numerosi giovani che nonostante abbiano prestato – ed in alcuni casi concluso – il progetto “Garanzia Giovani” non hanno ancora ricevuto, seppur parzialmente, le dovute spettanze. “Il Governo ci dica se vi sono ostacoli alla copertura finanziaria per questi pagamenti, quindi quali iniziative di competenza il ministro abbia intenzione di intraprendere per individuare soluzioni ai mancati o ritardati pagamenti denunciati da migliaia di giovani”. 

“Questi ritardi sono inaccettabili – denuncia la Cancelleri – e creano ulteriori disagi a migliaia di giovani che vivono in territori che fanno registrare tassi di disoccupazione tra i più alti d’Europa. Basti dare un’occhiata ai numeri: i giovani che hanno aderito al programma ‘Garanzia Giovani’ in Sicilia, alla data del 31 dicembre 2015, sono 166.280; di questi, a seguito delle attività istruttorie svolte dai centri per l’impiego competenti, volte ad accertare lo stato di ‘neet’, sono stati profilati e presi in carico 112.469 giovani; 23.568 quelli che hanno effettuato un tirocinio ricevendo la relativa indennità mensile (circa 40 milioni di euro complessivi) per circa 1.700 euro, cifra che copre solamente tre mesi e 45 giorni di attività di tirocinio. E le relative mensilità? Quando le riceveranno?”.

“Nella terra dei ritardi – conclude Azzurra Cancelleri – questa procedura non scandalizzerebbe. E forse è proprio questo atteggiamento che occorre superare. Sarebbe il primo e decisivo passo per rompere la diffidenza nei confronti della burocrazia italiana, che molte volte allunga i tempi e genera inspiegabili e mortificanti ritardi. Le scadenze si rispettano, a maggior ragione quando si ha a che fare con le spettanze del mondo del lavoro. Il ministro fornisca adeguate soluzioni alle critiche che muovo con questa interrogazione e agisca nel più breve tempo possibile perché tutti i tirocinanti ricevano i dovuti pagamenti”. 

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